Finalmente le giornate si sono allungate, il sole ha iniziato a splendere più luminescente che mai, il mio giardino si è riempito di fiori e piantine e casualmente dietro il ramo di una siepe mi sono accorto di un grazioso uccellino che stava cinguettando impaurito, ferito ad un ala. Così senza pensarci due volte l’ho preso delicatamente fra le mani e l’ho portato in casa adagiandolo su un morbido cuscinetto dentro una cassetta di legno…. Ho trovato un uccellino per amico, mi sono detto … Probabilmente ha sbattuto contro qualcosa a causa del forte vento dei giorni scorsi.
Il giorno dopo ho iniziato a dargli da mangiare una specie di passata di frutta schiacciata, con l’aiuto di un cucchiaino, ma il piccolo faticava ad ingoiare perché non riusciva a stare fermo, dunque cercando di tenerlo buono senza fargli male e usando una piccola siringa senz’ago l’ho imboccato con più facilità. Da quel momento ho capito che avere un uccellino per amico poteva trasformarsi in un esperienza unica.
Perché un uccellino per amico mi ha fatto riscoprire il piacere di amare
e aiutare chi si trova in difficoltà senza nessuna distinzione. Il suo becco aveva le dimensioni che corrispondevano alla metà del mio dito mignolo della mano e con quei suoi occhioni scuri non faceva altro che guardarsi intorno, sembrava volermi dire “resta accanto a me, non mi lasciare, da solo ho paura”.
Un uccellino per amico può diventare una piacevole esperienza da condividere anche con i bambini, infatti non appena l’ho mostrato ai pargoli è scattata la voglia di giocarci. La mia bambina di 4 anni pensava di utilizzarlo come peluche da spazzolare truccare e mettere in carrozzina, mentre il più grandicello voleva imbalsamarlo per studiarne le caratteristiche, d’altra parte c’è da capirlo, il suo sogno è fare il paleontologo, archeologo e scienziato. Così, mi son detto , meglio portarlo lontano dalle grinfie di queste piccole pesti, non vorrei ritrovare l’uccellino come soprammobile in soggiorno… meglio se mi arrangio e lo nascondo dove non ci possono arrivare.
Ho un uccellino per amico e non posso permettere che gli succeda qualcosa di male,
quindi mi sono organizzato, ho preparato la sua piccola cassetta di legno in maniera da renderla più accogliente per poterlo curare meglio. Il terzo giorno le cose non facevano che migliorare… Pian piano l’uccellino ricominciava a muovere la sua ala ed io l’aiutavo con estrema delicatezza cosi che nei giorni successivi si sarebbe rinforzata e avrebbe ripreso più vigore e si sarebbe completamente ristabilito.
Pensare di avere un uccellino per amico sembra comico, perché non ci si aspetterebbe mai di stringere un rapporto di amicizia con un volatile ; è alquanto inconsueto e poco credibile, eppure molto spesso sono proprio gli animali ad insegnarci il rispetto e l’amore vero per le cose che ci circondano, perché loro non fanno guerre inutili distruggendo altri simili, seguono il loro istinto di sopravvivenza, non inquinano o disboscano intere foreste per i propri interessi, ma al contrario contribuiscono a mantenere l’ambiente inalterato e a contribuire nello sviluppo dell’ecosistema. Dobbiamo renderci conto che sono come gli esseri umani non sono pupazzi usa e getta, ma sono individui che hanno un anima e con cui possiamo condividere i nostri momenti di vita più spensierati.
Se il destino ha voluto regalarmi l’esperienza di un uccellino per amico
forse è stato proprio per insegnarmi a guardare le cose apparentemente più insignificanti con meno superficialità e indifferenza.
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