Fin da quand’ero piccolo ho sempre nutrito grande interesse per il mondo della fantasia e delle favole in generale, perché mi stimolavano molto nella creazione di illustrazioni e disegni colorati che raccontavano eventi vissuti in famiglia oppure con amici. Oggi disegnare storie e favole per bambini è diventato un lavoro professionale che mi impegna costantemente nella ricerca di nuove idee attraverso la sperimentazione e tutto ciò che ruota intorno al mondo dei bambini e della creatività.
Per quanto riguarda la mia professione nello specifico prima di creare prodotti di grafica, è necessario fare una valutazione del mercato, per capire cosa eventualmente manca, oppure cosa si potrebbe aggiungere in più. In genere chi opera come illustratore professionista inventa progetti secondo proprie ricerche e studio, oppure prende commissioni direttamente da case editrici disposte a pubblicarlo, cosi che il disegnatore non debba preoccuparsi di studiare tutto ciò che riguarda il merchandising delle storie e favole per bambini oppure dei fumetti o dei libri illustrati, perché in tal caso la valutazione di mercato rimane competenza della casa editrice, dunque si tratta di un settore sempre ricco di opportunità, anche nella scelta dei canali di promozione.
Oggi con l’avvento di internet un disegnatore di fumetti è in grado di allargare le proprie opportunità arrivando attraverso la rete ad un grande numero di persone in tutto il mondo, a dimostrazione che le nuove tecnologie non possono far altro che agevolare la ricerca e l’espansione di un artista senza limiti. Parlando di alcuni dettagli tecnici che occorrono quando devo iniziare a realizzare delle favole per bambini, prima di tutto si parte da una sceneggiatura (gia precedentemente scritta da uno sceneggiatore o scrittore) per capire come impostare la favola, dopodichè butto giù un piccolo storyboard di riferimento che mi permetterà di impostare meglio ogni singola scena rendendola più fluida alla narrazione, regia e inquadratura.
Una volta compiuto questo passaggio vado a riesaminare i personaggi di bozza e i model per assicurarmi che funzionino nell’espressività mantenendoli fedeli al modello di base necessario per costruire personaggi credibili come se fossero veri attori in carne e ossa, naturalmente con tutti gli stravolgimenti del caso, perchè avere fra la mani personaggi di fantasia disegnati a mano o al computer, equivale ad avere infinite possibilità di ritoccare migliorare ed apportare, laddove ci sta bene, esagerazioni nell’espressione facciale, oppure torsioni di braccia o gambe come succede nei cartoni animati, con estrema efficacia, cosa che non sarebbe possibile con attori veri.
Tutto ciò contribuisce a creare storie avvincenti per non annoiare il piccolo lettore, ma per tenerlo incollato alla lettura della storia. Basandomi sulla mia esperienza di anni di lavoro, ho compreso che i bambini amano i personaggi dall’ impatto grafico immediato costruiti con semplici linee e scenari ricchi di colori ben distribuiti e vari. Secondo il mio parere non esiste un idea più vincente di un’altra in questo settore ad alta concorrenza, ma esiste l’idea di soddisfare un bisogno che i bambini hanno come ad esempio immedesimarsi attraverso i loro beniamini animati di un cartone in cui riconoscersi o in quelli di un libro illustrato, perchè il compito dell’artista è proprio quello di non smettere mai di inventare e creare opere disegnate in grado di far sognare grandi e piccoli, e questo rende una storia particolarmente degna di essere letta o vista al cinema.
Commenti recenti